Claudio Cecchetto

Il più importante talent scout d’Italia

TOPIC

Comunicazione e Storytelling, Innovazione e Creatività

Claudio Checchetto

Claudio Cecchetto è senza dubbio considerato il più grande e famoso talent scout d’Italia.

La sua carriera inizia come dj, negli anni 70 è la star del Divina di Milano locale diventato iconico per aver anticipato mode e tendenze, fluidità.
È stato uno dei pionieri delle radio libere, Radio Milano International e Radio Studio 105. L’incontro con Mike Buongiorno lo porta a Telemilano, poi in Rai con Discoring e subito alla conduzione di tre edizioni del Festival di Sanremo.

Da Sanremo lancia il Gioca Jouer, un successo straordinario, ancora oggi colonna sonora di feste ed eventi in cui le parole d’ordine sono: condivisione e divertimento.

L’anima di Cecchetto si svela lì, come ha scritto molti anni dopo Jovanotti: “Claudio è una centrale elettrica alimentata a musica e sogni. A stargli vicino c’è da diventare fluorescenti. Agisce per amore, per vedere qualcuno contento. Il suo modo di amare è agire”.

Negli anni ’80 Cecchetto, dopo aver condotto due edizioni di Fantastico su Rai Uno, passa a Mediaset al timone di Pop Corn, Premiatissima e 5 Festivalbar

Claudio resta davanti alle telecamere con uno spirito diverso da chiunque altro: non gli interessa apparire, gli interessa esserci. Esserci per dare voce, luce, credibilità e portare risorse al proprio sogno.
Il suo scopo, la sua visione e la sua missione non sono il palcoscenico, è altro.

Fonda Radio Deejay nel 1982 e cambia tutte le regole della radiofonia. Riscrive il linguaggio, la scelta musicale, l’identità dei dj: non voci, non strumenti, ma persone e talenti.
Cambia il modo di pensare a sponsor e ascoltatori: non più utenti passivi, ma protagonisti attivi di una relazione.
Una relazione fatta di fiducia e appagamento che si consolida negli anni e diventa un legame emotivo, affettivo; diventa l’idea di sentirsi parte di qualcosa che ti fa stare bene. Gli ascoltatori di Deejay hanno generato un flusso di riconoscimento così forte e aggregante da essere tramandato di generazione in generazione e sostenere, ancora oggi, l’immaginario vincente e vivente del marchio. Cecchetto ci è riuscito perché come imprenditore ha guardato fuori dall’impresa, dall’azienda, ha aperto le porte e ci ha fatto entrare in un mondo. 

Ci è riuscito perché ha fatto di Deejay un brand, un universo reale ed immaginario, un luogo che ha riempito di eccellenze per diffondere il valore della musica, del divertimento, della bellezza di stare insieme. 

Radio Deejay diventa in pochi anni una community, una squadra che vince tutto perché ha un cuore e tante anime, una factory di eccellenze e creatività. Una squadra in cui le diversità dei talenti si sommano, si confrontano, si alimentano a vicenda. 

Nel 1995 un altro network radiofonico: Radio Capital che, con la sua Radio Deejay, forma l’ossatura del primo grande polo radiofonico Italiano. Ed ora eccolo ancora i pista con la sua nuova Radio Cecchetto che mira a superare i confini del nostro Paese.

Le eccellenze di Cecchetto sono tutti i personaggi che ha scoperto, di cui si è preso cura, che ha fatto crescere e a cui ha permesso di diventare ciò per cui sono nati: vere e grandi star. Sandy Marton, Tracy Spencer, Sabrina Salerno, Jovanotti, Gerry Scotti, 883, Fiorello, Fabio Volo, Amadeus, Francesco Facchinetti, Daniele Bossari, per citarne alcuni.

“Sono un po’ di tutti loro, ma ognuno di loro è eccezionale, molto più di me, in qualcosa che mi sarebbe piaciuto essere”.

La forza di Claudio Cecchetto come talent scout, discografico, imprenditore e come comunicatore è stata sempre trovarsi mezz’ora avanti.
Abbastanza per essere un innovatore e un rivoluzionario, non troppo da non essere capito.  

Ha parlato il linguaggio del pop, quello che entra nelle vite delle persone e le rende più lievi, le riempie di qualcosa di vicino, intimo, eppure spettacolare. 

I personaggi che ha lanciato, i suoi ragazzi di Via Massena (indirizzo della sede dei Deejay), sono gli amici che avresti sempre voluto. 

Quella di Cecchetto è una storia di ispirazione perché è la storia di una visione.
La storia di un leader che guida, si assume responsabilità, ama le sfide e non impone strategie: le intercetta. Non comanda, sceglie persone, progetti, obiettivi per renderli autonomi, potenti, grandi, popolari, efficaci per portarli oltre se stesso, dopo essersi messo in ascolto.

Un leader libero, libero dal “si è sempre fatto così”.
Dal pensiero che le cose diverse, nuove, spiazzanti siano sbagliate o impossibili.
“Lo sono finché non le fai, finché un giorno ci riesci e funzionano”.
Un leader che da un lato diventa maestro, ma che nel frattempo insegna, impara.

“Il loro genio, la mia esperienza”.

Un leader che non ha mai avuto paura di chi ha riconosciuto essere più bravo di lui, che ha saputo stupirsi e farsi rapire dai talenti, con lo scopo di dare loro voce e spazio dentro quella luce, per crescere come persona e come professionista.

Un leader che sta sempre un po’ scomodo perché dove c’è equilibrio non c’è trasformazione, non c’è audacia, non c’è futuro.
Un leader che: “non provo mai malinconia e non mi guardo indietro. Se non ho un sogno lo invento, altrimenti mi annoio”.

I temi dello speaker

IL TALENTO È UN DONO
IL SUCCESSO È UN MESTIERE

Uno speech che ha un impatto significativo sulla gestione e riconfigurazione della leadership e della gestione dei team all’interno di aziende e organizzazioni.

La storia di successo di Claudio Cecchetto, il suo occhio attento per il talento e la sua capacità di innovare, di riscrivere e realizzare tendenze nel mondo dell’impresa, dell’intrattenimento e della comunicazione, lo hanno reso una figura iconica, una figura di riferimento e ispirazione.
Ciò che rende Claudio Cecchetto interessante è la sua capacità di individuare il potenziale inespresso. Come talent scout, ha saputo cogliere il talento nascosto e svilupparlo al massimo delle sue potenzialità. Questo stesso principio può essere applicato anche nel contesto aziendale. I leaders possono imparare da Cecchetto l’importanza di cercare talenti promettenti all’interno del proprio team e fornire loro il sostegno e le risorse necessarie per crescere e raggiungere il successo.

I leaders possono applicare l’approccio innovativo di Claudio Cecchetto nel contesto aziendale adottando alcune delle seguenti percorsi/strategie:

1. Sperimentazione e pensiero fuori dagli schemi. I leaders possono incoraggiare il loro team a pensare in modo creativo e ad abbracciare l’innovazione. Sfondare i limiti convenzionali e cercare soluzioni non convenzionali può portare a scoperte e miglioramenti significativi nel contesto aziendale. Cecchetto ha dimostrato che l’audacia e il coraggio di sperimentare possono portare a risultati straordinari e allo sviluppo di un vantaggio competitivo
2. Promuovere la diversità e l’inclusione: Come talent scout, Cecchetto ha riconosciuto il valore della diversità e ha saputo valorizzare talenti provenienti da background e prospettive diverse. I leaders possono seguire il suo esempio nel promuovere un ambiente di lavoro inclusivo, in cui la diversità sia accolta e celebrata. Questo può portare a un’ampia gamma di idee e prospettive, favorendo l’innovazione.
3. Investire nello sviluppo del talento: Claudio Cecchetto ha dimostrato un grande impegno nello sviluppo dei talenti che ha scoperto. I leaders possono adottare una simile mentalità, investendo nella formazione e nello sviluppo del proprio team. Fornire opportunità di apprendimento e crescita professionale può aiutare i membri del team a raggiungere il loro pieno potenziale e contribuire a una cultura aziendale di successo.
4. Anticipare le tendenze di mercato: Cecchetto è stato un pioniere nel suo campo, anticipando le tendenze e creando prodotti di successo.
I leaders possono applicare questa prospettiva nel monitorare costantemente il mercato e anticipare i cambiamenti. Essere pronti ad adattarsi rapidamente alle nuove esigenze dei clienti e alle sfide del settore può dare un vantaggio competitivo all’azienda.
5. Creare un ambiente di lavoro stimolante: Claudio Cecchetto ha creato un ambiente lavorativo stimolante in cui gli artisti potevano esprimere al meglio le loro capacità. I leaders possono fare lo stesso, creando un clima di fiducia, collaborazione e autonomia all’interno del team. Offrire opportunità di crescita, riconoscimento e sfide interessanti può motivare i dipendenti e portare a risultati di successo.

TOPICS

Related Speaker

Contact US

Inserisci i tuoi dati

Ti contatteremo per trovare insieme lo speaker più efficace

Grazie per la tua richiesta.
Il nostro team ti ricontatterà al più presto.

NO OBLIGATION INQUIRY